Recensione a cura di Andrea Marigo
ETICHETTA: Sacred Bones
GENERE: Rock, alternative, punk
TRACKLIST
Turn it Around
Animal
Country Song
Oscillation
Please Don’t Go
Open Your Heart
Candy
Cube
Presence
Ex-Dreams
Voto: 3/5
A parte il nome (veramente uno dei più tristi della storia io credo) e tralasciando anche il “The”, che negli ultimi anni era marchio prestabilito di nuovo-gruppo-indie-rock-all-ingleseche-si-veste-alla-moda-e-suona-roba-ok-per-le-radio, i The Men non sono nulla di tutto questo ma una band newyorkese che sforna il terzo album in tre anni, il che non è cosa di poco conto.
Open Your Heart è un ottimo disco, perfetto per lʼ estate quando non te ne frega nulla e hai voglia di far casino, perfetto pure per quando viaggi e tu e la libertà siete un tuttʼ uno.Dentro ci senti la roba migliore che nelle nuove band non cʼè più: parliamo di Husker Du, Dinosaur Jr e un poco anche di Sonic Youth.
Eʼ un disco che fila veloce anche se i brani non sono così corti come tradizione punk vuole, in qualche occasione si va volentieri oltre i 5 minuti, sfiorando i vortici psichedelici di Thurston Moore and Kim Gordon, Presence e Ex-Dreams.
Allora capite bene che lʼ ascolto di questo disco diventa obbligatorio, ancora meglio sarebbe riuscire a vedere un concerto dei quattro di Brooklin per saltare e lasciarsi andare, pare che il delirio sia assicurato nei loro live.
Please Don’t Go con Cube sono due dei brani migliori, come la già citata Ex-Dreams, roba giovane che fa saltare, Candy e Country Song rallentano e danno allʼ album un valore aggiunto, che se al concerto ci vai con la ragazza è anche giusto limonare.
Vivalafiga