Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for the ‘ARTISTA: Peter Doherty’ Category

Fotoreport a cura di LUCA STRAMACCIONI




Il report del concerto scritto da Emanuele Brizzante per The Webzine è qui

Read Full Post »

Peter Doherty non ha bisogno di presentazioni. E’ un personaggio quantomeno discutibile ma più che mai amato, e chi pensa (o addirittura spera) che tutti i famigerati episodi che hanno fatto impazzire il mondo del giornalismo ne abbiano pregiudicato l’affetto dei fans più cari, si sbaglia. Si sbaglia, ancora di più, la grossa fetta di indie hipster più attenti alle mode del momento che dimostrano, per l’ennesima volta, criticandone la discesa in Italia, di essere il mediocre gruppo di ignoranti musicali che ascoltano solo quello che consiglia Pitchfork. E Peter Doherty, vista l’assenza di uscite discografiche di rilievo negli ultimi tre anni, lì non c’è.

La verità è che il concerto acustico all’Estragon di sabato 11 Febbraio è stato un ottimo live. Quasi un’ora e mezza di canzoni tratte dai due dischi dei Babyshambles, molte le canzoni del sottovalutato ma riuscitissimo disco solista Grace/Wastelands, qualche capatina anche nel territorio dei mai dimenticati Libertines.
Interessante anche notare che, come si dice online, delle quattro date italiane che componevano questo breve tour nel Belpaese, Bologna sembra essere stata quella migliore, in cui Peter non solo ha suonato di più ma ha anche eseguito tutte le hit più attese (soprattutto dal repertorio dei Babyshambles), a volte tagliate dalle scalette dei suoi live solisti. Trattasi di “Albion”, “Delivery” e “Fuck Forever”, neanche a farlo apposta i tre brani che hanno ricevuto più acclamazione dai circa mille fan presenti all’Estragon. Il maltempo ha inoltre impedito a molti di raggiungere il locale, altrimenti si sarebbe arrivati sicuramente ad un inatteso sold out. Fan più fedeli e curiosi hanno senz’altro trovato la serata notevole, con un Peter Doherty in forma, forse fuori dai celebri problemi di droga, che tutto sommato non ci interessano un granché quando il concerto è divertente come quello visto a Bologna. Non è scontato vedere un artista come lui suonare con passione, e dalla performance traspare anche un certo calore dell’artista per i suoi seguaci, con un set molto coinvolgente che fortunatamente smentisce e accantona la prevedibile freddezza dell’abbinata chitarra-voce che si temeva inadeguata ai grandi club. Una cantautrice non meglio identificata (nessuna presentazione e nessuna informazione online), Peter Wolfe dei Wolfman & the Side-Effects e un batterista italiano indicato semplicemente come Francesco, accompagnano alcuni dei brani di Pete, aggiungendo senz’altro del colore ai brani che altrimenti sarebbero risultati più vuoti.
Totalmente indecifrabile quanto inutile la presenza di due ballerine, comunque già viste anche in altre situazioni con Pete presente, che non hanno la minima idea di cosa sia una coreografia. Ma fanno parte dello spettacolo, e quindi gli si perdona tutto.

Innegabile l’importanza di eventi come questi, che denotano anche l’affetto dei fans nei confronti di personaggi che nonostante episodi di notorietà negativa riescono a superare la barriera della cattiva fama grazie alla qualità del proprio repertorio. L’Estragon semipieno nonostante il maltempo ne è stata la dimostrazione. Il lancio di chitarra e microfono finale, dopo un accenno alla storica “Twist & Shout” dei Beatles, concludono più che degnamente una serata tiepida e molto divertente.
In definitiva, ce n’era bisogno.

SCALETTA
1) Beg Steal or Borrow
2) Arcady
3) Don’t Look Back Into the Sun
4) Lady Don’t You Fall Backwards
5) Unbilotitled/Time for Heroes/Well i Wonder
6) Last of the English Roses
7) What a Waster
8) Love Reign Over Me
9) A Fool There Was
10) Music When the Lights Go Out
11) Horror Show
12) The Good Old Days
13) Hooligan On E
14) Prison Of your Mind
15) For Lovers (ft. Wolfman)
16) Delivery
17) The Ha Ha Wall
18) Psycho Killer / Albion
19) What Katie Did
20) Sheepskin Tearaway
21) Fuck Forever
22) Twist and Shout (Beatles Cover)

Read Full Post »