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Archive for the ‘ARTISTA: Luca Lastilla’ Category

ETICHETTA: Autoproduzione
GENERE: Cantautorato, pop

TRACKLIST:
1. Tutto Inutile
2. Briciole sulla Pelle
3. Fra Lei e Te
4. Lacrime Celesti
5. Ho Scelto Te
6. Immagini
7. Purissima Creatura
8. Tu Sei
9. E Poi…Noi
10. Meno di un Dollaro
11. La Farfalla Che Ho Nella Testa
12. A Casa Da Te

A Casa da Te è un tipico disco pop italiano calato, però, in un contesto underground. Pregi e difetti di questo dato di fatto saranno analizzati a seguire.

PREGI: Il confezionamento pop del disco lo rende facile all’ascolto, vicino a sonorità che ricordano Biagio Antonacci quanto Luigi Tenco, addirittura con accenni somiglianti ai lavori più recenti di Gino Paoli e a Paola Turci. Il salto da “artista sotterraneo” a artista di fama nazionale può essere facilitata in virtù di questo fatto, da brani easy-listening e ampiamente radiofonici come “Briciole sulla Pelle” e “Immagini”.
DIFETTI: La mancanza di soluzioni già sperimentate con una certa assolutezza nel settore lo colloca leggermente fuori contesto, come se stessimo ascoltando Michael Bublé che suona insieme a una band emergente. Questo non lo faciliterà nell’andare avanti.

A prescindere da questi commenti, l’album è oggettivamente ben fatto. Gli arrangiamenti sono degni dei più maturi artisti della scena cantautorale italiana, con uno sguardo più orientato, come dicevamo, alle sonorità pop degli anni novanta/duemila. La title-track in chiusura e “Tu Sei” lo dimostrano appieno, pur mantenendo un palpabile distacco per quanto riguarda la struttura e le dinamiche, queste molto meno catchy. La capacità letteraria e canora del Lastilla è evidente anche nei momenti meno commerciali, come “Meno di Un Dollaro” e “La Farfalla Che Ho Nella Testa”, dove si vira verso una più concreta analisi del presente quasi come un pittore fotografa la sua realtà sulla tela. Da notare come finora non si sia mai citata l’etichetta rock: il disco possiede alcune virate possentemente rock e in questo senso avremo dovuto definirlo pop/rock piuttosto che semplicemente pop, ma ci è sembrata più coerente la scelta di questa definizione che esalta l’aspetto quasi banale di alcune canzonette ampiamente ascrivibili alla categoria della “musica leggera”. Dalla copertina in giù (molto Renga), tutto fa pensare a questo settore del nostro panorama nazionale.

Tutto sommato bisogna comunque ammettere che la scarsa attenzione data a questo disco non è meritata. Il songwriting è abbastanza pronto da uscire dal bunker, farsi un strada nella musica che conta e sfondare. Ogni singolo brano ha un potenziale notevole in termini di vendibilità e speriamo che un giorno Luca Lastilla si veda riconosciuta la sua vocazione da cantautore pop al netto di tutti i discorsi (inutili) di cui sopra.
Perché questo è un disco molto interessante, e non lo potete ignorare.

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