ETICHETTA: Sinusite Records
GENERE: Post-punk, alternative rock
TRACKLIST:
1. La Noia
2. 2010 (Anno di Cambiamento)
3. Passato Presente
4. I Ragazzi Sono Stanchi
5. Bottoni
6. La Gaia Scienza
7. SanRemo
8. Di Nuovo Giovani (Live)
9. Nel Bene e nel Male
10. Maratona
11. Da Grande Voglio Avere 40 Anni
RECENSIONE:
Impressioni iniziali: questi si sono mangiati i Love in Elevator e il Teatro degli Orrori in una volta sola, masturbandosi con la loro furia che a volte si piega anche in melodia, elemento che illumina con toni brillanti un disco godibile e divertente, violento, nervoso e vibrante. Pochi dischi possono vantare una durata di diciotto minuti con dodici tracce, ma la veemenza con cui una dopo l’altra vengono spiaccicate fuori dalle casse ne dà comunque una forma concreta, psicotica, quasi forzosa, come se tutto nascesse da un’improvvisazione di un gruppo che ama lo shoegaze tanto quanto il post-rock, però ascolta tutto il punk (con le relative evo- ed involuzioni). “2010 (Anno di Cambiamento)”, nasconde una vena tragica di critica sociale, a dipingere un anno che non ci ha visti per niente migliorare né cambiare, con le sue venature semiacustiche che, nel resto del disco, troviamo veramente poco. In generale, piovono le distorsioni, che lo inondano in lungo e in largo, portandosi via “Passato Presente” nell’esagerazione e “La Gaia Scienza” in un’ondata di collerica frenesia (come “Di Nuovo Giovani”). Non piace tanto il cantato, forse troppo urlato, forse troppo imitazione di sé stesso, ma la verità su questo disco si può riassumere così: bell’album, forse troppo impetuoso ed impulsivo, per una band che dimostra di saper condensare tutta la sua indole in brani estremamente corti. Li attendiamo al varco per un “vero full-length” dove la loro intensa morbosità potrà davvero provocare un’ecatombe sonica di dimensioni spaventose, e se il senso di questa frase sarà positivo o negativo lo scopriremo solo allora.