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Archive for the ‘ARTISTA: The Flaming Lips’ Category

E arriva così uno dei migliori episodi di questo bel Sherwood Festival. A Padova, come sempre, tra le migliori band italiane e qualche ospite straniero i ragazzi della foresta di Sherwood ci hanno portato a beneficiare della visione di uno degli show migliori al mondo: un concerto i Flaming Lips. Ma cominciamo con la guest band in apertura, i nostrani Verdena, in una delle loro due uniche date del duemiladodici.

Set di cinquantacinque minuti circa con una scaletta interamente occupata da brani di Requiem e, soprattutto Wow. La più potente Loniterp, insieme alla raramente eseguita Attonito e l’ormai classica Canos; le più interessanti le tranquille Letto di Mosche e Sorriso in Spiaggia parte 1 e 2, combo che apre il set. Performance perfetta dal punto di vista tecnico, qualche carenza di suono, ma l’equilibrio generale e l’esecuzione molto precisa risollevano il tutto. Strano vedere più gente per loro che per i Flaming Lips, ma del resto siamo in Italia. Si confermano, comunque, la miglior band italiana. Senza se e senza ma.

SCALETTA:
Sorriso in Spiaggia Parte 1
Sorriso in Spiaggia Parte 2
Scegli Me (Un Mondo che tu Non Vuoi)
Il Caos Strisciante
Badea Blues
Muori Delay
Tu e Me
Letto di Mosche
Miglioramento
E’ Solo Lunedì
Canos
Attonito
Loniterp
Isacco Nucleare

Il carrozzone dei Flaming Lips, nella prima delle due tappe italiane (la seconda a Torino l’undici luglio), giunge puntuale a Padova con tutta la sua caleidoscopica verve, tra palloncini, ballerini sul palco vestiti da mostri di videogiochi giapponesi e trovate sceniche come il pallone gigante dentro il quale cantante ha deciso di surfare il pubblico. Tutta la loro discografia battuta in lungo e in largo in un set tirato, precisissimo, per certi versi schizofrenico: proprio come sono i Flaming Lips. Un live veramente geniale che non può far altro che sorprendere, per una band che fa innamorare della sua incredibile capacità di rappresentare una novità anche dopo averla ascoltata milioni di volte. Non ci sono altri così, diciamoci la verità. E così in novanta minuti snocciolano successi come la coinvolgente “The Yeah Yeah Yeah Song”, la strana “Drug Chart” e la simpatica “I’m Working At Nasa on Acid”, non sbagliando un secondo, non smettendo mai di lanciare palloni e coriandoli, con uno schermo enorme dietro a colorare ulteriormente un palco quasi circense. Con l’encore raggiungono il picco massimo di qualità, nonostante la scarsa attenzione di parte del pubblico verdeniano, con “Ashes in the Air” e “Do You Realize??”.
Stupefacenti, non ci sono altre parole.

SCALETTA THE FLAMING LIPS:
Race For the Prize
The Yeah Yeah Yeah Song (With All Your Power)
On The Run (Pink Floyd cover)
Is David Bowie Dying?
I’m Working at Nasa on Acid
Ego Tripping at the Gates of Hell
See the Leaves
Laser Hands
Drug Chart
What is the Light?
The Observer
-encore-
Ashes in the Air
Do You Realize??


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